Desidero ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato nelle varie fasi di questo lavoro: Andrea Baldinotti, Silvia Bruno, Maurizio Canesso, Patrizia Cavazzini, Marco Chiarini, Carlo Chionetti, Roberto Contini, Marco Da Re, Elena Fumagalli, Mina Gregori, Giorgio Guarnieri, Giuliana Guidi, Stephane Loire, Patrick Matthiesen, Bert W. Meijer, Gianmario Petr6, Piero Riccetti, Herwarth Rottgen, Fabrizio Rubini, Bruno Scardeoni, Gert Jan van der Sman, Angela Tamvaki, Letizia Treves, Rossella Vodret, la Fondazione Roberto Longhi di Firenze, l'Istituto Olandese di Storia dell'Arte di Firenze, il Kunsthistorisches Institut di Firenze, la Documentation del Musee du Louvre di Parigi.
Questo nuovo testo su Cecco del Caravaggio, soprannome con cui e pig conosciuto Francesco Boneri (anagrafe di ancor fresca acquisizione), segue una serie di contributi che ho pubblicato fra il 1990 e il 2000, e in particolare prende le mosse dalla piccola monografia del 1992, dove molti dei temi qui dibattuti hanno girl trovato una prima trattazione'.
In quell'occasione la scoperta di un dato fondamentale e sicuro come l'identitat anagrafica del pittore e la verosimile focalizzazione di alcuni aspetti importanti della sua esistenza (origine, rapporto col Caravaggio...), eventi che giungevano come fuochi d'artificio a rischiarare una notte di assenza di novita durata quasi cinquant'anni, mi hanno indotto a muovermi con cautela, mantenendo nel dubbio molte delle ip~tesi scaturite come in sequenza da quei nuovi dati.
Cecco del Caravaggio, non solo un soprannome
Una rete di relazioni
Citazioni antiche e tracce documentarie di Cecco del Caravaggio e della sua opera
Tavole a colori
Catalogo dei dipinti
Figure in bianco e nero
Bibliografia.